Il pellicano nel deserto

titolo: The Pelican of the Wilderness (Il pellicano nel deserto)
tecnica: Video sperimentale e animazione
durata: 7’06”
anno: 2015
poesia: “Scheletri nottambuli” di Mario Maroccolo,  dal libro “Annelies Marie Frank” by Nina Maroccolo, publicato da Edizioni Empirìa, Roma
traduzione inglese della poesia: “Nocturnal skeletons” di Emiliano Pietrini
voce: Nina Maroccolo
musica: “Memoria II” (estratto) ed “Elegy” di Michael J. Stewart
sound mix: Emiliano Pietrini
video concept, camera, animazione, effetti e montaggio: Maria Korporal

Una scena cruciale nel video è un pellicano che si morde nel petto per salvare i suoi figli con il proprio sangue, è un’immagine di grande significativo allegorico nell’antichità e nel cristianesimo, di solito rappresentando l’amore paterno o materno, l’atto di sacrificarsi per salvare il figli. Nell’iconografia alchemica l’immagine del pellicano è una metafora dell’aspirazione non egoistica all’ascesa verso la purificazione, della generosità assoluta.
Il titolo “Il pellicano del deserto” si riferisce a una citazione dalla bibbia: “Sono simile al pellicano del deserto…” (Salmo 101,7). La citazione è anche presente nel libro “Annelies Marie Frank”, dal quale è stata tratta la poesia “Scheletri nottambuli” di Mario Maroccolo, padre dell’autrice Nina Maroccolo, che recita il testo nella scena finale del video.
Il video è stato presentato al festival “Bologna in lettere”, 16 maggio 2015, in una forma ampliata con una performance di Nina Maroccolo e Maria Korporal.

Slideshow della performance:

 

Immagini dal video:

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