Made on Earth

Secondo molte religioni e credenze pagane, le pietre costituiscono le ossa della terra. Nel mito di Deucalione e Pirra, sopravvivono dopo la catastrofe solo due esseri umani che sono però troppo vecchi per procreare una nuova stirpe. Il Creatore li esorta allora a camminare dritti davanti a sé, senza guardarsi indietro, e a lanciare alle proprie spalle delle pietre che si trasformeranno in esseri umani.
C.G. Jung vede nella pietra l’immagine del Sé, di un Sé che si cerca e si individua negli anfratti più riposti dell’anima: la “totalità psichica dell’uomo”, il suo stesso principio di individuazione. Un simbolo antico, eterno.
Ma la vicenda racchiude anche un aspetto negativo: dall’antichità ai giorni nostri, il lancio delle pietre ha avuto anche un significato diverso, legato all’odio e alla distruzione, dal momento che la pietra è probabilmente l’arma più antica del mondo.

Made on Earth è una breve storia dei rapporti tra gli esseri umani e le “ossa della terra”.
Il video si articola in due episodi. La prima, The Woods So Wild, inizia con le immagini di una foresta incontaminata. Unico elemento sonoro, il cinguettio degli uccelli. Questa atmosfera tranquilla e piacevole è sconvolta dalle pietre, che vengono catapultate verso lo spettatore e sono accompagnate da suoni che riecheggiano la deflagrazione delle armi moderne. C’è quindi una sequenza di immagini di guerra, provenienti da tempi e luoghi diversi, che segue il ritmo – un tempo di marcia – delle violente esplosioni delle armi.
La seconda parte del video è intitolata The Towers of Silence. Il titolo fa riferimento alle cosiddette “Torri del silenzio” della comunità indiana dei Parsi: costruzioni alla cui sommità, per non contaminare l’acqua, il fuoco e la terra – elementi ritenuti sacri – vengono collocati i cadaveri che saranno ben presto divorati dagli avvoltoi. Dei morti rimangono dunque solo le ossa. Nel video, questo luogo di culto appare immerso nella nebbia e disseminato di rovine. Alle pietre di tali rovine si sovrappongono le immagini dei morti, che si dissolvono quindi lentamente come vaghi ricordi di tempi remoti. Poi appare la pietra solitaria, che si trasforma e ci mostra l’immagine che l’uomo ha creato di sé, il suo specchio nel quale egli continuerà a riflettersi per l’eternità.

titolo: MADE ON EARTH
tecnica: Videoanimazione digitale con sonoro; disponibile su DVD e VHS Pal
durata: 11’00”
anno: 2004
© Maria Korporal

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