Nel concepire il suo video, Maria Korporal si è inspirata agli scritti di Marguerite Yourcenar e al modo in cui tratta la morte. Ars Morendi è un trittico di cui ciascuna parte è dedicata ad un suicida yourcenariano: Antinoo, Mishima e Zenone.
Ars Morendi, ovvero l’arte di morire bene, è un tema cruciale negli scritti della Yourcenar. Nel saggio Mishima: la visione del vuoto, la scrittrice distingue tra “due specie di esseri umani: quelli che allontanano la morte dai loro pensieri per vivere meglio e più liberamente, e quelli che, al contrario, si sentono più vivi e saggi in quanto la spiano in ogni segnale che essa invia loro attraverso le sensazioni del loro corpo o le fatalità del mondo esterno.” È chiaro che la Yourcenar appartiene alla seconda specie: basti pensare all’ultima, memorabile, frase di Memorie di Adriano: “Cerchiamo d’entrare nella morte ad occhi aperti…” Nelle sue opere, la morte è una realtà guardata in faccia.
Che l’Ars Morendi possa anche essere un omaggio alla vita, è dimostrato dal fatto che i suicidi yourcenariani non sono personaggi falliti o disperati, bensì uomini forti e vitali, che hanno scelto la propria fine al culmine della loro esistenza. Il video di Maria Korporal rappresenta questi momenti finali, nei quali il protagonista raggiunge l’estasi di uno stato di perfezione totale: Antinoo della bellezza, Mishima della forza e Zenone della saggezza.
titolo: ARS MORENDI – suicidi yourcenariani
tecnica: Videoanimazione digitale con sonoro; disponibile su DVD e VHS Pal
durata: 7’42”
anno: 2003
© Maria Korporal