“La fonte dell’eterna rinascita” non è un’opera da osservare: bisogna entrarci dentro, dentro la luce che proietta l’opera. Quello che vediamo e sentiamo, sembra ripetersi all’infinito, ma è sempre diverso; come la vita, che muore e ri-nasce sempre.
È la mia convinzione personale che il tempo è circolare, e che tutto è destinato a cambiare e rinascere: l’eterna rinascita.
L’opera consiste in due video di 5:36 in loop da proiettare su due pareti adiacenti o opposti.
A sinistra sfere di pietra escono dall’acqua e salgono lentamente fino a sparire nel cielo: la nascita dei corpi. A destra sfere di acqua con pesci scendono dal cielo e cadono lentemente nell’acqua: il ritorno alle origini.
L’installazione è stata presentata per la prima volta al ReggioFilmFestival, 11-13 novembre 2010, Reggio Emilia.
La seconda volta, in una variazione diversa, al festival A(r)t-trazione, 8 settembre 2011 a San Severo.