The Waltz racconta una breve storia dell’emancipazione delle donne.
Nel video compaiono uccelli che volano liberamente e una coppia di donne chiuse in una gabbia, che ballano un valzer infinito. Alla fine riescono a liberarsi e l’immagine della gabbia viene sostituita da una rapida sequenza di fotografie di proteste delle donne di epoche e luoghi diversi.
“Non dimenticate mai che sarà sufficiente una crisi politica, economica o religiosa perché i diritti delle donne siano rimessi in discussione. Questi diritti non sono mai acquisiti. Dovrete restare vigili durante tutto il corso della vostra vita.”
Simone de Beauvoir
La storia dell’emancipazione femminile è ancora in pieno svolgimento. Nascere femmina significa combattere per tutta la vita. Credo fermamente nella solidarietà tra le donne e il mio motto è quindi: “Keep on waltzing, sisters!” – “Continuate a ballare, sorelle!”
Il video è stato presentato in numerosi festival.
Il video fa parte del ciclo Korporal Zoo: una serie di brevi video che trattano il rapporto tra animali e esseri umani da diversi punti di vista – culturale, sociale, ambientale.
***
A proposito di “The Waltz”, Daìta Martinez ha scritto il testo seguente:
“Ho l’impressione che tutto si determina molto presto: forse a dieci anni, forse addirittura a due.” (Simone de Beauvoir)
Lo raccontava la nonna il suono. La donna che spostava gli occhi dalla memoria del suo uncinetto e li sedeva al carillon che era ieri quel gesto di volerlo il ballo schiuso dal silenzio. La sua visione. La visione di una appartenenza nella timidezza al margine del passato che ancora libera la posa in questa figurazione piena del concetto sciogliendo lo scialle dalle piume accolte fuori dalla immobilità del ramo poggiato sulla scena per sentirla esistente la parabola del volo.
Lo raccontava la nonna.
Lo racconta lei : “The Waltz”.
(Daìta Martinez – pubblicato nella rubrica AttraVerso sul sito di LietoColle)
titolo: The Waltz
tecnica: Video e animazione sperimentale
durata: 3’11”
anno: 2010
© Maria Korporal